venerdì 29 agosto 2008

Ok, niente Film, ma anche i Telefilm ne sanno...

Ieri sera ammetto di essere stato tentato di colmare il mio "vuoto cosmico" cinematografico, guardando finalmente dopo anni di vergogna ed imbarazzo, per la prima volta "Il Padrino".

Bhè non ce l'ho fatta.
Questione di tempo, premetto, ma non solo.

Accingendomi a inserirlo nel lettore del mio PC, sono stato distratto da una tentazione quasi irresistibile.
Le ultime due puntate della prima serie di "Six Feet Under".

Ho ceduto, lo ammetto.

Ok "Il Padrino" a S.F.U. gli piscia in testa e siamo tutti _ovviamente_ d'accordo.
Ma questo telefilm (come molti telefilm di recente) ha la capacità di manifestarsi sottoforma di scimmia antropomorfa sulla tua spalla e a costringerti la visione compulsiva di una puntata dietro l'altra.
E alla scimmietta non gliele batte proprio un cazzo che il giorno dopo tu abbia degli impegni, che "forse" alle 4.00 del mattino non è il caso di lanciarsi nella visione di un ennesimo episodio.
E tu non puoi fare altro che obbedire agli ordini della scimmietta.

Inedia a parte, il telefilm in questione è davvero buono.
Si tratta delle vicissitudini della Famiglia Fisher alle prese con l'Impresa di Onoranze Funebri "Fisher e Figli" lasciata sulle loro spalle dopo la morte del Padre (avviene nel Pilota, quindi tranquilli, niente Spoiler).
Sceneggiatura fenomenale, personaggi intriganti e una narrazione ben fatta offrono un piatto decisamente gustoso, con una spolverata (abbondate) di cinismo , e un filo di Humor nero che, oltre ad adattarsi perfettamente all'atmosfera dell'intero serial, strappa qualche risata involontaria davvero efficace.

La prima serie dunque ho finito di vederla, rimarrò in attesa della seconda, sperazoso.
Di solito all'alba della seconda serie i Telefilm tendono ad "abbassarsi" leggermente di qualità, ma voci di corridoio smentiscono questa tendenza per Six Feet Under.

Vi terrò informati.
Ora terminato l'aggiornamento (visto che se mi impegno le promesse le mantengo?) scappo al lago.

A presto!

Ricominciamo

Come cantava l'amico Pappalardo.

Quando ho deciso di aprire questo blog mi ero ripromesso di aggiornarlo con una certa frequenza.
Però è dura, lunga e soprattutto richiede uan qualità di cui non sono decisamente dotato. La Costanza.

Però devo farcela, quindi per ora metto qui questo messaggio, testimone della mia buona volontà, a presto una nuova recensione (appena troverò il tempo di vedere o rivedere qualche film).

A presto!

Telemaco